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Intervista

Viviana Edera

Nel mese più Pride dell’anno abbiamo incontrato Viviana Edera la fondatrice di ToGayther un progetto volto a supportare la community LGBT+ e soprattutto a informare. Scoprite insieme a noi cosa ci ha raccontato e come si sta preparando al Pride2021.

Ciao Viviana, Se ti dovessi descrivere a chi non ti conosce come lo faresti?

Sono sicuramente una persona solare, piena di obiettivi, piuttosto sensibile e profonda. Cerco di non farmi mai abbattere da niente e nessuno, a volte ci riesco a volte no. Sono anche un po’ permalosa.

Viviana Edera

Penso sia molto importante scendere in piazza e far sentire la propria voce proprio perché in questo paese la comunità LGBTQ+ non ha gli stessi diritti del resto della popolazione.

Ci parli di ToGayTher, il progetto che hai fondato e che curi personalmente tutti i giorni?

Togayther Inizialmente doveva nascere come una serata gay friendly LGBT a Milano, poi causa covid ho dovuto ripensare al progetto da capo. Lo abbiamo sviluppato per un anno intero e siamo andati online a febbraio. Dopo 4 mesi siamo quasi alla soglia dei 20K. Abbiamo creato una vera e propria community, i ragazzi si aiutano fra di loro e si sentono a casa. Questo era il nostro obiettivo. Adesso partiremo anche con le serate come dall’inizio e la comunità si sposterà da Online a Offline.

Siamo a Giugno, durante il mese del Pride, perché credi che sia ancora importante scendere nelle piazze per manifestare l’orgoglio della community LGBTQ+

Penso sia molto importante scendere in piazza e far sentire la propria voce proprio perché in questo paese la comunità LGBTQ+ non ha gli stessi diritti del resto della popolazione. In più quelli che lo definiscono una “carnevalata” non capisco che problemi abbiano: cosa c’è di così fastidioso nel passare un giorno di festa tutti insieme?

Qual è il tema che ti sta più a cuore per la difesa dei diritti LGBTQ+

Sicuramente una delle tematiche che mi sta più a cuore è l’adozione: Penso che ognuno di noi abbia diritto un giorno di sentirsi una mamma o un papà dando amore al proprio figlio o alla propria figlia.

Qual è stata la più grande soddisfazione e gioia che hai raggiunto con il progetto ToGayTher?

La mia più grande gioia e di aver dato a molti una casa, all’inizio era semplicemente un’idea ma sarebbe potuto anche non funzionare, invece stiamo ricevendo veramente tanti feedback positivi. Tra qualche giorno ci sarà il Pride a Milano, La notte faremo la nostra prima serata di Togayther in un locale. In quattro mesi di Online mi sembra un ottimo risultato.

61,4 K followers su IG. Come ti approcci ai social? Hai mai avuto episodi di cyberbullismo?

Quando ero più piccola gli stavo molto più dietro, Ero quasi ossessionata: se non postavo all’ora giusta e il giorno giusto impazzivo, però la cosa che mi ha sempre salvata è stata la mia fotografia. Non l’ho mai improntata sui social, semplicemente nella realtà mi sono creata un sacco di contatti e quindi non ho mai avuto bisogno di Instagram per diventare una fotografa. Infatti il mio profilo è impostato molto più sulla mia persona che sulle mie foto. Ad oggi per me non è più una malattia, proprio perché lavorando ai profili degli altri dedico poco tempo al mio e mi sta bene cosi. Sono in pace con me stessa. Per quanto riguarda le cattiverie me le sono sempre fatte scivolare addosso, non li conosco quindi non mi importa.

La peggiore critica che tu abbia mai ricevuto e il miglior complimento?

Sinceramente non ho mai avuto critiche cattive forse sono una volta mi è stato detto che cercavo di sensibilizzare le persone solo perché avevo un fine economico. Ovviamente non è così infatti non ci ho mai dato peso. Il più bel complimento è stato sicuramente quello di una mamma: Ero ad un concerto a lavorare come fotografa, Una mamma si è avvicinata a me e mi ha ringraziato per i miei contenuti e per la mia educazione dicendomi che era molto contenta che sua figlia mi seguisse, perché ero un esempio positivo.

Durante Giugno, la community indossa i colori rainbow. Il tuo look è sempre molto street e urban. Ci puoi descrivere cosa ti piace indossare e se cedi anche tu al fascino del Rainbow durante la parata?

Questa è sicuramente una bella domanda proprio perché difficilmente cedo. Avendo appena creato il merchanding di Togayther, credo che indosserò quello.

Hai anche tanti tatuaggi. Quanti sono? C’è qualcuno che cancelleresti e se qual è quello a cui sei più affezionata.

Ormai ho perso il conto! Dovrebbero essere più di 30. Sinceramente non mi pento di nessun tatuaggio se l’ho fatto c’era un motivo, forse alcuni li cancellerei solo per l’estetica e li rifarei in altri punti. Chiedermi di scegliere il mio tatuaggio preferito è come scegliere tra mamma papà zii e nonni lol in generale ti posso dire che i miei preferiti a cui sono legata emotivamente sono tutti quelli per i miei nonni e credimi sono tanti ahahah esteticamente invece sono legata tanto a tutti quelli sull’addome.

Tra i vari lavori leggo anche Dj, e dato che siamo vicini all’Estate ti chiedo quale sarà il pezzo che pensi di suonare o di ascoltare di più per la stagione più calda

Hai detto bene tra i miei tanti lavori ahahah beh spero innanzitutto di suonare i miei pezzi. Poi generalmente suono EDM/COMMERCIALE, stimo molto Martin Garrix.

Hai un motto nella vita?

Parla poco, ascolta assai, non fallirai mai.

Viviana, dove ti vedi tra 10 anni?

Spero nella mia villa a Los Angeles, con 3/4 pastori tedeschi, la mia carriera avviata, la mia famiglia… e si spera, qualcuno che mi ami tanto quanto io ami la vita.