SPEDIZIONE GRATUITA SU TUTTI GLI ORDINI SOPRA I 100€
Carrello: (0)
icon-search
Cerca
Intervista

Santissima Vicky

Abbiamo avuto il piacere di incontrare Santissima Vicky, una delle drag queen più in voga delle serate milanesi. Ci siamo fatti raccontare il segreto del suo successo e qualche curiosità sulle icone da cui trae ispirazione.

Ciao Vicky, ci racconti un po’ chi sei e come nasce il tuo personaggio?

Ciao TheCorner.com, sono Santissima Vicky, una maleducata di Napoli trapiantata a Milano. Ho iniziato a fare drag per caso. Ho iniziato facendo dei video divertenti su IG e degli amici mi hanno proposto ad una serata Milanese: da lì ho iniziato ad imparare i "trucchi del mestiere". Grazie a mia madre, ho sempre avuto una forte influenza femminile ed è per questo che come drag name ho scelto il suo nome.

Santissima

Il segreto per essere una drag di successo non sta nel truccarsi perfettamente, non sta nell'avere il miglior look. Il segreto è avere una personalità forte ed un personaggio riconoscibile.

Il mondo delle Drag Queen sta vivendo un vero e proprio boom, quale è il segreto per essere una Drag di successo?

Si, ad oggi chiunque fa la drag, e credo sia bellissimo ed allo stesso tempo orrendo, perché chiunque lo faccia ha del coraggio da vendere e sta esprimendo una parte che tutti abbiamo dentro. Il segreto per essere una drag di successo non sta nel truccarsi perfettamente, non sta nell'avere il miglior look. Il segreto è avere una personalità forte ed un personaggio riconoscibile.

Come prepari e scegli le tue performance?

Abbiamo un tema sulla quale possiamo scegliere una canzone adatta, spesso vengono scelte dal direttore artistico della serata e poi noi ci mettiamo la nostra personalità dentro.

C’è un drag queen internazionale o un’icona a cui ti ispiri?

Mi ispiro davvero tanto a quello che ho vissuto a Napoli. A mia madre. Alle donne della mia famiglia che è sempre stata matriarcale. Ma se dobbiamo parlare di celebrità penso a Monica Bellucci, Monica Vitti, Sandra Milo, Lisa Fusco, Valeria delle Sigarette, Ariana Grande, Rosalia e Dua Lipa.

Il mondo delle Drag Queen sta vivendo un vero e proprio boom, quale è il segreto per essere una Drag di successo?

Si, ad oggi chiunque fa la drag, e credo sia bellissimo ed allo stesso tempo orrendo, perché chiunque lo faccia ha del coraggio da vendere e sta esprimendo una parte che tutti abbiamo dentro. Il segreto per essere una drag di successo non sta nel truccarsi perfettamente, non sta nell'avere il miglior look. Il segreto è avere una personalità forte ed un personaggio riconoscibile.

Come prepari e scegli le tue performance?

Abbiamo un tema sulla quale possiamo scegliere una canzone adatta, spesso vengono scelte dal direttore artistico della serata e poi noi ci mettiamo la nostra personalità dentro.

C’è un drag queen internazionale o un’icona a cui ti ispiri?

Mi ispiro davvero tanto a quello che ho vissuto a Napoli. A mia madre. Alle donne della mia famiglia che è sempre stata matriarcale. Ma se dobbiamo parlare di celebrità penso a Monica Bellucci, Monica Vitti, Sandra Milo, Lisa Fusco, Valeria delle Sigarette, Ariana Grande, Rosalia e Dua Lipa.

Il mondo dei social è sicuramente un grande mezzo di comunicazione, ma molto spesso purtroppo è è il mezzo con cui alcuni “leoni da tastiera” si divertono a ferire. A te sono mai successi atti di Cyberbullismo? Se si come li hai affrontati?

Non mi è mai capitato di ricevere del cyberbullismo, anche perché qualora mi fossero stati inviati messaggi scritti per screditarmi o offendermi, probabilmente non me ne sarò neanche accorta e avrò risposto con ironia. Però da piccolo, quando ancora non avevo chiaro chi fossi, è capitato che episodi del genere mi buttassero giù, mi facessero sentire sbagliato. Ora davvero mi interessa poco di ciò che dice la gente di me, a meno che io non abbia stima di quella persona.

Qual è il tuo motto nella vita?

Sono sicura che tutti quelli che ho in mente non andrebbero bene quindi mi limiterò a dire: “vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo”. Sono una persona che vive davvero tanto senza programmarsi il futuro, vivo molto nel presente. A volte anche troppo nel passato.

Santissima Vicky, dove ti vedremo fra 10 anni?
O in una villa a due piani a Malibù, o ricoverata al San Raffaele. Se continuo a seguire il mio motto, credo più la seconda.