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Intervista

Sacrée Frangine

Una conversazione ispirante e rigenerante con le due inconfondibili artiste francesi che lavorano insieme, il duo conosciuto con il nome di Sacrée Frangine: questa è l'intervista della settimana su TheCornerZine. Amiche di vecchia data, con un gusto estetico, influenze e punti di riferimento comuni. Continuate a leggere questa intervista per sentirvi a dir poco ‘rinnovati’!

Un duo artistico, sotto un solo nome. Sono molto intrigata e interessata a sapere come funziona. Chi fa cosa? Ci descrivereste nel dettaglio il processo dietro ai vostri lavori?

Seguiamo un processo a dir poco collaborativo, nel quale ognuna di noi aggiunge il proprio tocco, che sia all'idea, al design o al colore. Nella stessa creazione, possiamo metterci entrambe il nostro universo. Quindi, non ci sono vere e proprie regole per noi.

Sacrée Frangine

Realizziamo molti ritratti e non ritraiamo una donna in particolare, ma piuttosto l'immagine che abbiamo del genere femminile. Una donna in tutta la sua bellezza e singolarità.

Il vostro lavoro è esteticamente bello, va dritto al punto ed è minimalista. È proprio il mio stile, comprerò le vostre T-shirt e altri pezzi non appena finiamo di parlare! (Ride, N.d.R). È proprio lo stile che stavo cercando. Ma sono sicura che non è stato sempre così: all'inizio, nello specifico, è stato difficile riuscire a trovare una sola e unica cifra stilistica?

Siamo amiche d’infanzia, ci siamo conosciute prima della scuola elementare e siamo cresciute un po' come due sorelle, diverse ma complementari, condividendo molto di quello che c’ispirava. Ci siamo, infatti, rese conto che abbiamo le stesse influenze, dato che siamo cresciute nello stesso ambiente: abbiamo sviluppato un senso estetico similare, anche se abbiamo una sensibilità unica e personale.

Vivete a Parigi, la magica città dell'amore. Cosa vi ispira maggiormente di questa città? E al contrario, cosa non vi piace?

Parigi è proprio magica, ha un che sia di maestoso che di segreto! Siamo fan della sua storia, della sua architettura e dei suoi vicoli nascosti. Cosa importante, Parigi è una città cosmopolita. Diverse culture convivono qui, è una fonte inesauribile d’ispirazione che porta a incontri sconosciuti. Dall'altra parte, può risultare parecchio oppressiva, come una città che non si ferma mai. Inoltre, se avesse un clima californiano, sarebbe l'ideale!

Célia, c'è un artista in particolare che ammiravi da piccola, che ha ispirato il tuo stile e lavoro? E tu, Aline, che mi dici?

Risponderemo alla stessa maniera: l'artista francese Henri Matisse è, indubbiamente, quello che ci ha ispirato di più e che ha influenzato il nostro stile. Per quanto riguarda gli artisti contemporanei, amiamo i lavori grafici e colorati di Laurence Leenaert (LRNCE) e la sensibilità della fotografa Denisse Ariana Pérez.

Chi sono, invece, i vostri punti di riferimento e le vostre icone?

Le donne in generale, non riusciamo a citarne solo una. Realizziamo molti ritratti e non ritraiamo una donna in particolare, ma piuttosto l'immagine che abbiamo del genere femminile. Una donna in tutta la sua bellezza e singolarità. Orgogliosa, ispirante, forte, a volte fragile, sensibile, e la lista continua!

E che mi dite delle vostre icone di stile?

Ci piacciono molti brand francesi, come Jacquemus o AMI Paris, e siamo decisamente innamorate dell'account Instagram @figtny e dei suoi outfit monocromatici e minimalisti.

Rimaniamo in tema di stile. Come descrivereste il vostro? Indossate qualcosa di particolare quando lavorate?

Siamo amanti dei classici senza tempo. Ci piacciono tagli semplici ma originali, così come sfumature alquanto organiche e monocromatiche, come il marrone, il beige e il rosa (gli stessi colori che usiamo nei nostri lavori). Detto ciò, dato che lavoriamo da casa, i nostri look da lavoro non sono per niente alla moda. ‘Comodo’ è un termine più appropriato, visto che indossiamo per lo più felpe con o senza cappuccio…ma le abbiniamo sempre a dei cappotti eleganti quando usciamo!

Onestamente, neanche io saprei rispondere alla prossima domanda! (Ride, N.d.R.) Qual è il capo che non può mancare dal vostro guardaroba?

Questa è facile: una jumpsuit per Célia e un turbante africano per Aline!

Aline e Célia, quali sono i tre momenti più importanti della vostra carriera finora?

La nostra prima mostra, il nostro lavoro per Playboy (assolutamente divertente e inaspettato), ma soprattutto il giorno in cui abbiamo lasciato i nostri lavori per dedicarci al 100% all'avventura di Sacrée Frangine. Un grande passo, ma siamo orgogliose di aver fatto questa scelta.

E quali sono quelli che intendete realizzare prossimamente? C'è una qualche collaborazione in vista?

Un altro grande passo sarebbe avere un nostro negozio a Parigi. Amiamo collaborare con i brand, ma ci piacerebbe lavorare di più con gli artigiani e sviluppare i nostri prodotti. Ci piace molto anche la moda, e diversi progetti tessili stanno arrivando! Per cui, restate sintonizzati!

Parlando del futuro, come vedete l'arte in un'era così digitale? Credete che essere artisti diventerà un mestiere morente? Dio, spero di no! (Ride, N.d.R.).

Al contrario, pensiamo che in quest'era digitale il creare sia alla portata di tutti e che l'ispirazione sia ovunque. Grazie ai social network, tutti hanno la possibilità di creare, esprimere se stessi e far sì che il loro lavoro sia più conosciuto. C'è una conformità crescente nel mondo dell'arte e della creazione, il che è dovuto in parte alla digitalizzazione.

Con la gratificazione istantanea tipica di quest'era digitale, specialmente con social network come Instagram, come vi trovate a usare queste piattaforme per il vostro lavoro? Cosa vi piace e cosa non vi piace?

Instagram è una continua fonte d’ispirazione. Abbiamo scoperto molti artisti e creativi diversi tra loro, che hanno incrementato la nostra creatività. Ci permette di avere un accesso diretto alla nostra community, che è sparsa in tutto il mondo, ed è un eccellente veicolo di scambio e condivisione. Ad ogni modo, cerchiamo di mantenere le distanze dai social, dato che a volte possono essere parecchio intrusivi.

Per finire, Aline e Célia, se poteste realizzare un desiderio, quale sarebbe?

Continuare a vivere di ciò che amiamo, riuscire a rinnovarci e trovare tanto piacere nel creare quanto ne troviamo ora.

Il vostro lavoro è esteticamente bello, va dritto al punto ed è minimalista. È proprio il mio stile, comprerò le vostre T-shirt e altri pezzi non appena finiamo di parlare! (Ride, N.d.R). È proprio lo stile che stavo cercando. Ma sono sicura che non è stato sempre così: all'inizio, nello specifico, è stato difficile riuscire a trovare una sola e unica cifra stilistica?

Siamo amiche d’infanzia, ci siamo conosciute prima della scuola elementare e siamo cresciute un po' come due sorelle, diverse ma complementari, condividendo molto di quello che c’ispirava. Ci siamo, infatti, rese conto che abbiamo le stesse influenze, dato che siamo cresciute nello stesso ambiente: abbiamo sviluppato un senso estetico similare, anche se abbiamo una sensibilità unica e personale.

Vivete a Parigi, la magica città dell'amore. Cosa vi ispira maggiormente di questa città? E al contrario, cosa non vi piace?

Parigi è proprio magica, ha un che sia di maestoso che di segreto! Siamo fan della sua storia, della sua architettura e dei suoi vicoli nascosti. Cosa importante, Parigi è una città cosmopolita. Diverse culture convivono qui, è una fonte inesauribile d’ispirazione che porta a incontri sconosciuti. Dall'altra parte, può risultare parecchio oppressiva, come una città che non si ferma mai. Inoltre, se avesse un clima californiano, sarebbe l'ideale!

Célia, c'è un artista in particolare che ammiravi da piccola, che ha ispirato il tuo stile e lavoro? E tu, Aline, che mi dici?

Risponderemo alla stessa maniera: l'artista francese Henri Matisse è, indubbiamente, quello che ci ha ispirato di più e che ha influenzato il nostro stile. Per quanto riguarda gli artisti contemporanei, amiamo i lavori grafici e colorati di Laurence Leenaert (LRNCE) e la sensibilità della fotografa Denisse Ariana Pérez.

Chi sono, invece, i vostri punti di riferimento e le vostre icone?

Le donne in generale, non riusciamo a citarne solo una. Realizziamo molti ritratti e non ritraiamo una donna in particolare, ma piuttosto l'immagine che abbiamo del genere femminile. Una donna in tutta la sua bellezza e singolarità. Orgogliosa, ispirante, forte, a volte fragile, sensibile, e la lista continua!

E che mi dite delle vostre icone di stile?

Ci piacciono molti brand francesi, come Jacquemus o AMI Paris, e siamo decisamente innamorate dell'account Instagram @figtny e dei suoi outfit monocromatici e minimalisti.

Rimaniamo in tema di stile. Come descrivereste il vostro? Indossate qualcosa di particolare quando lavorate?

Siamo amanti dei classici senza tempo. Ci piacciono tagli semplici ma originali, così come sfumature alquanto organiche e monocromatiche, come il marrone, il beige e il rosa (gli stessi colori che usiamo nei nostri lavori). Detto ciò, dato che lavoriamo da casa, i nostri look da lavoro non sono per niente alla moda. ‘Comodo’ è un termine più appropriato, visto che indossiamo per lo più felpe con o senza cappuccio…ma le abbiniamo sempre a dei cappotti eleganti quando usciamo!

Onestamente, neanche io saprei rispondere alla prossima domanda! (Ride, N.d.R.) Qual è il capo che non può mancare dal vostro guardaroba?

Questa è facile: una jumpsuit per Célia e un turbante africano per Aline!

Aline e Célia, quali sono i tre momenti più importanti della vostra carriera finora?

La nostra prima mostra, il nostro lavoro per Playboy (assolutamente divertente e inaspettato), ma soprattutto il giorno in cui abbiamo lasciato i nostri lavori per dedicarci al 100% all'avventura di Sacrée Frangine. Un grande passo, ma siamo orgogliose di aver fatto questa scelta.

E quali sono quelli che intendete realizzare prossimamente? C'è una qualche collaborazione in vista?

Un altro grande passo sarebbe avere un nostro negozio a Parigi. Amiamo collaborare con i brand, ma ci piacerebbe lavorare di più con gli artigiani e sviluppare i nostri prodotti. Ci piace molto anche la moda, e diversi progetti tessili stanno arrivando! Per cui, restate sintonizzati!

Parlando del futuro, come vedete l'arte in un'era così digitale? Credete che essere artisti diventerà un mestiere morente? Dio, spero di no! (Ride, N.d.R.).

Al contrario, pensiamo che in quest'era digitale il creare sia alla portata di tutti e che l'ispirazione sia ovunque. Grazie ai social network, tutti hanno la possibilità di creare, esprimere se stessi e far sì che il loro lavoro sia più conosciuto. C'è una conformità crescente nel mondo dell'arte e della creazione, il che è dovuto in parte alla digitalizzazione.

Con la gratificazione istantanea tipica di quest'era digitale, specialmente con social network come Instagram, come vi trovate a usare queste piattaforme per il vostro lavoro? Cosa vi piace e cosa non vi piace?

Instagram è una continua fonte d’ispirazione. Abbiamo scoperto molti artisti e creativi diversi tra loro, che hanno incrementato la nostra creatività. Ci permette di avere un accesso diretto alla nostra community, che è sparsa in tutto il mondo, ed è un eccellente veicolo di scambio e condivisione. Ad ogni modo, cerchiamo di mantenere le distanze dai social, dato che a volte possono essere parecchio intrusivi.

Per finire, Aline e Célia, se poteste realizzare un desiderio, quale sarebbe?

Continuare a vivere di ciò che amiamo, riuscire a rinnovarci e trovare tanto piacere nel creare quanto ne troviamo ora.

Siamo amanti dei classici senza tempo. Ci piacciono tagli semplici ma originali, così come sfumature alquanto organiche e monocromatiche, come il marrone, il beige e il rosa (gli stessi colori che usiamo nei nostri lavori).