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Green Talks

Il brand danese ROTATE Birger Christensen sta lavorando a un futuro più green

Il vestitino colorato che non puoi fare a meno d’indossare è, in realtà, sostenibile! Sì, ROTATE Birger Christensen è un marchio eco-friendly!

Probabilmente conosci ROTATE Birger Christensen per i suoi mini abiti da ‘party girl’, ma questo marchio di lusso offre molto di più! È proprio così: ROTATE, fondato nel 2018 a Copenhagen dalle influencer danesi Thora Valdimars e Jeanette Friis Madsen, è stato creato con l’idea di costruire un guardaroba per le uscite serali di ogni donna. La proposta di ROTATE Birger Christensen consiste in una linea di ready-to-wear donna, con pezzi da cui traspare una chiara ispirazione anni ’80, attraverso la scelta di colori brillanti, stampe audaci, silhouette a dir poco seducenti e tessuti strutturati. Fin dagli inizii, ROTATE è sempre rimasto fedele alla sua missione di promuovere e mettere in atto pratiche etiche sostenibili, cambiando per diventare ancora più eco-friendly. Continua a leggere per scoprire come!

Perché puoi considerare ROTATE Birger Christensen un brand sostenibile?

ROTATE sceglie i materiali da utilizzare in base all’impatto ambientale, la resistenza, la qualità e finitura di questi ultimi. Per ridurre l’impatto ambientale, ROTATE si serve, infatti, di tessuti quali poliestere riciclato, cotone organico e riciclato, ed ecovero. Di recente, il marchio ha presentato una capsule collection di loungewear sostenibile, ‘Sunday’ (in italiano, ‘Domenica’). Ogni pezzo è realizzato con l’impiego di materiali riciclati e cotone organico. Inoltre, il poliestere impiegato per la creazione di canottiere e leggings è ricavato da bottiglie in plastica riciclate.

Comprando un capo ROTATE Birger Christensen, a cosa contribuisci?

ROTATE s’impegna a produrre in maniera etica e responsabile tutti i suoi prodotti. Lo stesso trattamento è riservato a tutta la sua forza lavoro. Un rigido codice di comportamento è seguito sia internamente che esternamente, usando l’UN Global Compact e l’UN Guiding Principles on Business and Human Rights (UNGPs), così come una terza parte per effettuare una verifica del processo produttivo.

Forse non tutti sanno che…
Le stiliste dietro a ROTATE, Thora Valdimars e Jeanette Friis Madsen, hanno iniziato la loro carriera come stylist!

Probabilmente conosci ROTATE Birger Christensen per i suoi mini abiti da ‘party girl’, ma questo marchio di lusso offre molto di più! È proprio così: ROTATE, fondato nel 2018 a Copenhagen dalle influencer danesi Thora Valdimars e Jeanette Friis Madsen, è stato creato con l’idea di costruire un guardaroba per le uscite serali di ogni donna. La proposta di ROTATE Birger Christensen consiste in una linea di ready-to-wear donna, con pezzi da cui traspare una chiara ispirazione anni ’80, attraverso la scelta di colori brillanti, stampe audaci, silhouette a dir poco seducenti e tessuti strutturati. Fin dagli inizii, ROTATE è sempre rimasto fedele alla sua missione di promuovere e mettere in atto pratiche etiche sostenibili, cambiando per diventare ancora più eco-friendly. Continua a leggere per scoprire come!

Perché puoi considerare ROTATE Birger Christensen un brand sostenibile?

ROTATE sceglie i materiali da utilizzare in base all’impatto ambientale, la resistenza, la qualità e finitura di questi ultimi. Per ridurre l’impatto ambientale, ROTATE si serve, infatti, di tessuti quali poliestere riciclato, cotone organico e riciclato, ed ecovero. Di recente, il marchio ha presentato una capsule collection di loungewear sostenibile, ‘Sunday’ (in italiano, ‘Domenica’). Ogni pezzo è realizzato con l’impiego di materiali riciclati e cotone organico. Inoltre, il poliestere impiegato per la creazione di canottiere e leggings è ricavato da bottiglie in plastica riciclate.

Comprando un capo ROTATE Birger Christensen, a cosa contribuisci?

ROTATE s’impegna a produrre in maniera etica e responsabile tutti i suoi prodotti. Lo stesso trattamento è riservato a tutta la sua forza lavoro. Un rigido codice di comportamento è seguito sia internamente che esternamente, usando l’UN Global Compact e l’UN Guiding Principles on Business and Human Rights (UNGPs), così come una terza parte per effettuare una verifica del processo produttivo.

Forse non tutti sanno che…
Le stiliste dietro a ROTATE, Thora Valdimars e Jeanette Friis Madsen, hanno iniziato la loro carriera come stylist!