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Intervista

Phoebe Lettice Thompson

Molti la conoscono per la sua partecipazione al programma TV ‘Made in Chelsea’, ma questa star con base a Londra e 117 mila follower su Instagram è, in realtà, una stylist, designer e brand consultant. Continua a leggere quest’intervista esclusiva, e conosci da vicino la sola e unica Phoebe Lettice Thompson.

Phoebe, ammiro molto la tua forza, determinazione e costanza nel portare avanti la tua etica del lavoro. Il tuo curriculum dice molto di te, è davvero impressionante! Ciò detto, vorrei cominciare dall’inizio. Quand’è incominciata la tua passione per lo styling e, più in generale, per l’industria della moda? Hai sempre sognato di lavorare in questo ambito?

Grazie, è davvero gentile da parte tua. È stato quando avevo 12 o 13 anni che mi sono appassionata seriamente alla moda. È sempre stato il mio sogno di lavorare nella moda, anche se facevo fatica a capire in che modo. Volevo fare sia la stylist che la fotografa, e ho provato a fare entrambe le cose per un po’.

Di recente ho collaborato con Roberta Einer e Susan Fang, e mi è piaciuto tantissimo. Sono due giovani designer che mi stanno molto a cuore, ed è quindi stato speciale far parte del loro processo creativo.

Phoebe

Dato che sto affrontando le stesse difficoltà che tutti coloro i quali cercano di farsi strada nell’industria della moda sperimentano, vorrei sapere come hai fatto ad affermarti in questo ambito. Hai un consiglio da condividere con noi?

Ho iniziato a fare stage quando ero ancora piuttosto giovane, all’età di 16 anni circa. Durante gli anni dell’università, ho continuato a lavorare e, quando mi è stata offerta una posizione come freelance fashion assistant presso Vogue Turkey, ho deciso di lasciare il corso di laurea in fotografia che stavo frequentando. Il miglior consiglio che posso dare è quello di essere pronti a lavorare sodo.

Qual è la collaborazione che hai preferito tra quelle a cui hai lavorato nei panni di stylist?

Di recente ho collaborato con Roberta Einer e Susan Fang, e mi è piaciuto tantissimo. Sono due giovani designer che mi stanno molto a cuore, ed è quindi stato speciale far parte del loro processo creativo.

E per quanto riguarda le celebrity? Ce n’è qualcuna in particolare con cui ti piacerebbe collaborare in futuro?

Quando mi viene fatta questa domanda, cito sempre Ciara, perché ha un’energia davvero forte. Per quanto riguarda il futuro, essendo io scaramantica, le mie labbra sono cucite!

Dato che sto affrontando le stesse difficoltà che tutti coloro i quali cercano di farsi strada nell’industria della moda sperimentano, vorrei sapere come hai fatto ad affermarti in questo ambito. Hai un consiglio da condividere con noi?

Ho iniziato a fare stage quando ero ancora piuttosto giovane, all’età di 16 anni circa. Durante gli anni dell’università, ho continuato a lavorare e, quando mi è stata offerta una posizione come freelance fashion assistant presso Vogue Turkey, ho deciso di lasciare il corso di laurea in fotografia che stavo frequentando. Il miglior consiglio che posso dare è quello di essere pronti a lavorare sodo.

Qual è la collaborazione che hai preferito tra quelle a cui hai lavorato nei panni di stylist?

Di recente ho collaborato con Roberta Einer e Susan Fang, e mi è piaciuto tantissimo. Sono due giovani designer che mi stanno molto a cuore, ed è quindi stato speciale far parte del loro processo creativo.

E per quanto riguarda le celebrity? Ce n’è qualcuna in particolare con cui ti piacerebbe collaborare in futuro?

Quando mi viene fatta questa domanda, cito sempre Ciara, perché ha un’energia davvero forte. Per quanto riguarda il futuro, essendo io scaramantica, le mie labbra sono cucite!

Qual è il trend del momento che ti piace in modo particolare, e qual è quello del quale potresti fare a meno?

Non mi piacciono molto i trend, ma essendo una persona freddolosa, ho particolarmente apprezzato il ritorno degli scaldamuscoli e delle gonne indossate sopra ai pantaloni.

Secondo te, qual è la migliore città del mondo per la moda e perché?

Sono di parte e non posso che rispondere Londra dato che vivo qui, ma penso che Parigi sia davvero elettrizzante in questo momento.

Mi diverto sempre a scoprire cosa indossano gli stylist che seguo nel loro quotidiano. Quindi, Phoebe, qual è il tuo look ideale per tutti i giorni?

Questa è una domanda molto difficile. Non ho una routine, e il modo in cui mi vesto dipende da quello che devo fare o dove devo andare quel giorno. Per una giornata in studio, indosso dei jeans chiari dal taglio oversize, ballerine Miu Miu, un maglione a collo alto in cashmere grigio o nero, un cappotto da uomo in lana a doppiopetto di Celine, una borsa a spalla in taffeta firmata Molly Goddard (abbastanza grande da contenere tutto quello che mi serve, incluso il mio computer), e un paio di occhiali da sole vintage di Chanel.

Qual è il trend del momento che ti piace in modo particolare, e qual è quello del quale potresti fare a meno?

Non mi piacciono molto i trend, ma essendo una persona freddolosa, ho particolarmente apprezzato il ritorno degli scaldamuscoli e delle gonne indossate sopra ai pantaloni.

Secondo te, qual è la migliore città del mondo per la moda e perché?

Sono di parte e non posso che rispondere Londra dato che vivo qui, ma penso che Parigi sia davvero elettrizzante in questo momento.

Mi diverto sempre a scoprire cosa indossano gli stylist che seguo nel loro quotidiano. Quindi, Phoebe, qual è il tuo look ideale per tutti i giorni?

Questa è una domanda molto difficile. Non ho una routine, e il modo in cui mi vesto dipende da quello che devo fare o dove devo andare quel giorno. Per una giornata in studio, indosso dei jeans chiari dal taglio oversize, ballerine Miu Miu, un maglione a collo alto in cashmere grigio o nero, un cappotto da uomo in lana a doppiopetto di Celine, una borsa a spalla in taffeta firmata Molly Goddard (abbastanza grande da contenere tutto quello che mi serve, incluso il mio computer), e un paio di occhiali da sole vintage di Chanel.

Phoebe