Nanushka e il lato più green del fashion system internazionale
Esplora il mondo di Nanushka, e lasciati conquistare dai capi e gli accessori di questo marchio eco-friendly.
Aspetti da sempre il giorno in cui una moda eco-friendly, fresca e accattivante sia molto più di un sogno? Quel giorno è arrivato! Fra gli altri, a rompere gli schemi, portando avanti un nuovo concetto di moda, è stata l’ex alunna del London College of Fashion Sandra Sandor, che ha cambiato le carte in tavola con il suo marchio di ready-to-wear sostenibile Nanushka. È dal 2006 che Sandra e il suo team disegnano, nell’headquarter di Budapest, capi e accessori eco-friendly dal gusto informale, ma il successo è arrivato negli ultimi anni. Tra le celebrity che non hanno saputo resistere alla versatilità moderna delle collezioni Nanushka, c’è la francesissima Caroline de Maigret, icona di quel 'Je ne sais quoi’ tipicamente parigino.
Con il suo Nanushka, la designer Sandra Sandor è tra i protagonisti della ‘Fashion Revolution’. Scopri con noi cosa significa, per Nanushka, essere il simbolo di una nuova moda sostenibile!
Perché puoi considerare Nanushka un brand sostenibile?
Nanushka realizza, con l’impiego di materiali riciclati, naturali e sostenibili, capi e accessori che superano non solo la sfida del tempo ma anche quella del continuo susseguirsi delle tendenze moda, essendo le collezioni Nanushka tanto funzionali quanto versatili. Ad assicurarsi che la scelta dei materiali e dei metodi di lavorazione rispetti il valore della sostenibilità, promuovendo la circolarità in ogni fase del processo creativo e produttivo, è un team interno che dal 2019 lavora a stretto contatto con l’ufficio stile del marchio ungherese.
Comprando un capo Nanushka, a cosa contribuisci?
Con l’aiuto di Canopy, una ONG che si occupa di trovare soluzioni creative con le quali salvaguardare l’ecosistema, Nanushka s’impegna a proteggere le foreste di tutto il mondo, riducendo l’impiego di carta e usando tessuti dalla provenienza certificata.
Forse non tutti sanno che…
Nanushka è il soprannome che Sandra aveva da bambina.