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Intervista

Maria Host-Ivessich

Maria Host è una giovane regista e appassionata di profumi con ben 24K followers su IG. Noi di TheCorner.com l’abbiamo incontrata e abbiamo scoperto qualcosa di più sulle sue passioni.

Da regista ed esperta di fragranze, a quale dei 5 sensi ti senti più legata?

Penso un po' tutti, mi piace l'idea di attingere e mischiare anche un po' le cose che vedo, le cose che assaggio, le cose che annuso, perché hanno un qualcosa in comune che mi stimola sempre e quindi una cosa che annuso poi diventa una storia, e uguale a una cosa che vedo, che ascolto, musica, cinema, profumi.

Sul podio delle mie passioni infinite metterei di sicuro cinema.

maria

Dai social traspare una lista di passioni infinita, quali metteresti sul podio?

Sul podio delle mie passioni infinite metterei di sicuro cinema.

A casa hai una vera e propria collezione di profumi. Come nasce questa curiosità verso il mondo olfattivo?

Allora, questa curiosità verso il mondo olfattivo, me la ha tramandata mia madre, perché è molto appassionata da sempre. Ha fatto questo errore, da adolescente, di farmi scegliere un profumo per uscire con gli amici e uno per andare a scuola.

Se i profumi fossero un look, cosa sceglieresti di indossare in queste tre situazioni: Date romantico, cena con le amiche, andare al lavoro?

Se i profumi fossero un look, per un date romantico, sceglierei qualcosa di inebriante, che ti ubriaca un po’, quindi una rosa. C'è questo profumo che si chiama Dom Rosa di Liquides Imaginaires, che è una rosa abbinata allo champagne. Per un profumo per andare a lavoro, invece, siccome il mio lavoro è prevalentemente maschile, sceglierei un’ambra. Comunque mi piacciono molto le ambre belle forti o degli incensi, qualcosa che mi faccia tenere la schiena dritta. Per, invece, fare una cena con le amiche, allora, vado di gourmand.

Dai social traspare una lista di passioni infinita, quali metteresti sul podio?

Sul podio delle mie passioni infinite metterei di sicuro cinema.

A casa hai una vera e propria collezione di profumi. Come nasce questa curiosità verso il mondo olfattivo?

Allora, questa curiosità verso il mondo olfattivo, me la ha tramandata mia madre, perché è molto appassionata da sempre. Ha fatto questo errore, da adolescente, di farmi scegliere un profumo per uscire con gli amici e uno per andare a scuola.

Se i profumi fossero un look, cosa sceglieresti di indossare in queste tre situazioni: Date romantico, cena con le amiche, andare al lavoro?

Se i profumi fossero un look, per un date romantico, sceglierei qualcosa di inebriante, che ti ubriaca un po’, quindi una rosa. C'è questo profumo che si chiama Dom Rosa di Liquides Imaginaires, che è una rosa abbinata allo champagne. Per un profumo per andare a lavoro, invece, siccome il mio lavoro è prevalentemente maschile, sceglierei un’ambra. Comunque mi piacciono molto le ambre belle forti o degli incensi, qualcosa che mi faccia tenere la schiena dritta. Per, invece, fare una cena con le amiche, allora, vado di gourmand.

Oltre al tuo passato da modella, come regista nel duo creativo Marco Maria, hai diretto campagne per i più importanti fashion brand. Che rapporto hai con la moda e cosa ti piace raccontare di essa?

Ho sempre avuto delle regole: per esempio per andare a trovare mia nonna dovevo andare sempre con la camicia maschile. Quindi mi sono anche un po' ribellata, pian piano, e ora sto un po' tornando nell'ovile, però mi piace prendere spunti diversi senza seguire troppo regole.

Se dovessi rinascere in un dei tuoi film preferiti, quale personaggio sceglieresti e che look indosseresti?

Allora, se dovessi immaginare di essere un personaggio, sceglierei o Monica Vitti in “La ragazza con la pistola”, perché è tosta ma è anche un un po' leggera, e io di solito sono tipo un'incudine e quindi riuscirei a bilanciare le cose e mi vestirei tutta di vinile nero, che è una cosa che magari di mio non farai. Altrimenti qualche film di Miyazaki, sarebbe divertente fare qualcosa di sognante.

Oltre al tuo passato da modella, come regista nel duo creativo Marco Maria, hai diretto campagne per i più importanti fashion brand. Che rapporto hai con la moda e cosa ti piace raccontare di essa?

Ho sempre avuto delle regole: per esempio per andare a trovare mia nonna dovevo andare sempre con la camicia maschile. Quindi mi sono anche un po' ribellata, pian piano, e ora sto un po' tornando nell'ovile, però mi piace prendere spunti diversi senza seguire troppo regole.

Se dovessi rinascere in un dei tuoi film preferiti, quale personaggio sceglieresti e che look indosseresti?

Allora, se dovessi immaginare di essere un personaggio, sceglierei o Monica Vitti in “La ragazza con la pistola”, perché è tosta ma è anche un un po' leggera, e io di solito sono tipo un'incudine e quindi riuscirei a bilanciare le cose e mi vestirei tutta di vinile nero, che è una cosa che magari di mio non farai. Altrimenti qualche film di Miyazaki, sarebbe divertente fare qualcosa di sognante.