SPEDIZIONE GRATUITA SU TUTTI GLI ORDINI SOPRA I 100€
Carrello: (0)
icon-search
Cerca
Intervista

Kelly Knaga

Un'artista che abita a Chicago, che vanta molteplici posizioni creative nel mondo dell’arte e non ha alcuna intenzione di smettere di costruire un futuro migliore con le sue opere. È Kelly Knaga, qui con noi per un'intervista con TheCornerZine. Se vuoi sentirti felice per qualcosa di fantasioso, colorato e in grado di riportare all’infanzia, continua a leggere e dai un'occhiata alle opere di Kelly...il sorriso è assicurato!

Ciao Kelly, vorrei iniziare ripercorrendo, insieme a te, il tuo percorso artistico. È stato un processo ‘naturale’ per te?

Certamente, sì. A scuola sono sempre stata vista come una ragazza creativa, e mi sono poi specializzata in arte e design. Anche i miei lavori hanno sempre avuto a che fare con l’ambito della creatività (in passato, ho lavorato come scenografa, visual merchandiser e graphic designer). Oggi, insegno design e ho un mio studio. Inoltre, supporto la comunità creativa di Chicago attraverso AIGA Chicago e Chicago Design Week.

Kelly Knaga

Sono particolarmente interessata alle aziende che si dedicano all’opposto del fast fashion, una moda sostenibile.

Vivi a Chicago, la ‘città del vento’. Se anche sono d’accordo nel dire che si tratta di una città meravigliosa, che offre il meglio della vita di città e lago/spiaggia, non è mai stata la mia città preferita. Sono quasi arrivata a trasferirmi a Chicago da adolescente, ma ho detto ai miei genitori di no, perché non mi piaceva! (Ride, N.d.R.). Detto questo, vorrei sapere se pensi che Chicago abbia avuto un impatto sul tuo stile di design.
È divertente, penso che il tempo che ho passato a Los Angeles e i molti anni di escursioni nel deserto abbiano avuto una grande influenza sul mio lavoro, in particolare la terra. Le diverse forme, le piante, il sole...vivono in quasi ogni opera d’arte che faccio. È il mio modo di collegarmi alla natura.

Credi che riusciresti a farmi cambiare idea sulla città, se ti chiedessi qual è la parte migliore e quella peggiore di Chicago?
L’aspetto migliore è, senza dubbio, la comunità creativa di Chicago e quello peggiore, gli inverni troppo lunghi.

Tornando alla tua infanzia, sei sempre stata così votata al mondo dell’arte? Hai sempre sognato una vita di questo genere?
Sì, al 100%. O quello o una vita da contadina, dottoressa o chef. Onestamente, se avessi tempo e denaro illimitati, andrei a scuola per sempre, imparando ogni genere di cose.

Kelly, c'è un artista in particolare che ammiri da quando eri una bambina e che ha ispirato il tuo stile artistico e le tue opere? E adesso?
Penso ai ritagli di Matisse: tagliare e posizionare la carta è una bellissima forma di meditazione. Ora, sono ispirata da Lisa Congdon. Il suo lavoro e la sua scrittura sono ovviamente incredibili, ma la sua capacità di creare connessioni e una vera e propria comunità è il suo altro, incredibile talento.

Mi piace sempre chiedere agli artisti, invece di ascoltare le parole di qualcun altro, come descriverebbero il proprio stile estetico
Terra e forme, con un ‘contorno’ di sole.

Facciamo un passo indietro. Qual è il progetto che ti ha messo alla prova?
Non ripeto mai lo stesso pezzo, quindi ogni scultura è una nuova sfida. È questo il bello, perché mi spinge a fare sempre di meglio o, se non altro, a provarci. In ogni caso, c’è sempre qualche imprevisto che rende il processo divertente.

Con un seguito di oltre 50 mila follower su Instagram, sei uno degli scultori più apprezzati dei nostri giorni. Qual è il tuo rapporto con i social network? Pensi che avresti raggiunto i tuoi obiettivi senza di essi?
Internet ha dato a tutti noi l’opportunità di condividere il proprio lavoro con il mondo intero. Non ce la potrei fare senza i social network, dato che sono uno strumento importante nel mondo di oggi. Quello che mi piace di più dei social è il fatto che permettono d’interagire con persone da tutto il mondo. Ciò detto, su internet si avverte una sorta di pressione, che spinge a fare sempre di più e a mantenere un livello molto alto!

Kelly, vanti collaborazioni davvero importanti e ricopri molte posizioni creative all'interno del settore e della comunità del design (Direttrice del Design Education presso l'Indiana University Northwest, Direttrice esecutiva di AIGA Chicago, Fondatrice del progetto Voices of Gary e Produttrice della Chicago Design Week). Dimmi qualcosa in più su queste posizioni.
Non potrei mai stare ferma. Molte di queste posizioni, o progetti, soddisfano le mie diverse esigenze creative. Mi permettono di restituire un qualcosa di valore a diverse comunità, che s’influenzano vicendevolmente.

Soffermiamoci sul tuo ruolo di direttrice della Design Education presso l'Indiana University Northwest. Che consiglio daresti ai tuoi studenti e aspiranti designer/ artisti?
Continuate sempre a creare. Non lasciate che la paura o l'idea della perfezione vi impediscano di sperimentare costantemente.

Passiamo ad alcune delle tue partnership. Puoi parlarmi di una delle tue collaborazioni preferite? Com’è nata?
La collezione di stoviglie che ho realizzato con Ekobo è una delle mie preferite. Adoro la loro mission eco-sostenibile, ed è stato così divertente fare un qualcosa che posso condividere e usare ogni giorno con i miei figli!

C'è un particolare campo nel mondo della moda, della musica, dell'arte, del teatro o della letteratura, con il quale vorresti collaborare?
Questa è una domanda davvero difficile. Ho un elenco molto lungo di aziende e persone con cui mi piacerebbe collaborare. Da marchi che realizzano tappeti, orecchini, vestiti e scarpe a quelli specializzati in carta da parati, campi da basket, tessuti, mobili, piastrelle...fai un nome e, probabilmente, io voglio collaborarci.

Parlando di moda, come descriveresti il tuo stile?
Jeans macchiati di vernice e Birkenstock. Aspetta, sono 6 parole (Ride, N.d.R.).

Segui la moda? C'è una qualche tendenza recente che ti piace e sei particolarmente entusiasta di provare? E cosa mi dici a proposito di una tendenza che vorresti fosse soltanto un ricordo del passato?
Sono particolarmente interessata alle aziende che si dedicano all’opposto del fast fashion, una moda sostenibile. Sono da sempre una fanatica dei colori e motivi pop, soprattutto se ideati da me (Sorride, N.d.R.).

Mi sono ritrovata a guardare il tuo account Instagram, tutti i colori, le forme e i disegni brillanti continuano a distrarmi da qualsiasi cosa mi circondi. Mi ha stupito, così come sono sicura che tutto ciò abbia stupito anche i tuoi 58,2 mila follower. Adoro quanto le tue opere siano invitanti, fresche e divertenti, e come facciano sentire le persone. Alla fine della mia esplorazione, mi sono resa conto che la tua pagina è utilizzata rigorosamente per scopi lavorativi, per promuovere il tuo lavoro come artista e designer. È in questo modo che ti piace usare i social network? Ti sei accorta che sono piattaforme molto vantaggiose per te?
Onestamente, è più una questione di tempismo. Ogni tanto cerco di fare un salto nelle storie e nel mio feed, ed è sicuro che, scorrendo il mio feed, puoi trovare un po' di più della mia vita di tutti i giorni. Tuttavia, ora che sono una mamma che lavora a tempo pieno con due bambini di meno di 5 anni, il tempo è un po' più...limitato, dovremmo dire?!

Kelly, vorrei concludere guardando al futuro. Con tutto ciò che sta accadendo nel mondo, dove ti piacerebbe vederti nella tua carriera e vita personale tra cinque anni?
Sicuramente, mi farò strada nell'elenco di collaborazioni da sogno che ho citato prima. Inoltre, continuerò a cercare modi per dare un contributo alla mia comunità. Che si tratti di illustrare, insegnare o lavorare con i creativi di Chicago, voglio che il mio lavoro sia sempre al servizio degli altri.

Vivi a Chicago, la ‘città del vento’. Se anche sono d’accordo nel dire che si tratta di una città meravigliosa, che offre il meglio della vita di città e lago/spiaggia, non è mai stata la mia città preferita. Sono quasi arrivata a trasferirmi a Chicago da adolescente, ma ho detto ai miei genitori di no, perché non mi piaceva! (Ride, N.d.R.). Detto questo, vorrei sapere se pensi che Chicago abbia avuto un impatto sul tuo stile di design.
È divertente, penso che il tempo che ho passato a Los Angeles e i molti anni di escursioni nel deserto abbiano avuto una grande influenza sul mio lavoro, in particolare la terra. Le diverse forme, le piante, il sole...vivono in quasi ogni opera d’arte che faccio. È il mio modo di collegarmi alla natura.

Credi che riusciresti a farmi cambiare idea sulla città, se ti chiedessi qual è la parte migliore e quella peggiore di Chicago?
L’aspetto migliore è, senza dubbio, la comunità creativa di Chicago e quello peggiore, gli inverni troppo lunghi.

Tornando alla tua infanzia, sei sempre stata così votata al mondo dell’arte? Hai sempre sognato una vita di questo genere?
Sì, al 100%. O quello o una vita da contadina, dottoressa o chef. Onestamente, se avessi tempo e denaro illimitati, andrei a scuola per sempre, imparando ogni genere di cose.

Kelly, c'è un artista in particolare che ammiri da quando eri una bambina e che ha ispirato il tuo stile artistico e le tue opere? E adesso?
Penso ai ritagli di Matisse: tagliare e posizionare la carta è una bellissima forma di meditazione. Ora, sono ispirata da Lisa Congdon. Il suo lavoro e la sua scrittura sono ovviamente incredibili, ma la sua capacità di creare connessioni e una vera e propria comunità è il suo altro, incredibile talento.

Mi piace sempre chiedere agli artisti, invece di ascoltare le parole di qualcun altro, come descriverebbero il proprio stile estetico
Terra e forme, con un ‘contorno’ di sole.

Facciamo un passo indietro. Qual è il progetto che ti ha messo alla prova?
Non ripeto mai lo stesso pezzo, quindi ogni scultura è una nuova sfida. È questo il bello, perché mi spinge a fare sempre di meglio o, se non altro, a provarci. In ogni caso, c’è sempre qualche imprevisto che rende il processo divertente.

Con un seguito di oltre 50 mila follower su Instagram, sei uno degli scultori più apprezzati dei nostri giorni. Qual è il tuo rapporto con i social network? Pensi che avresti raggiunto i tuoi obiettivi senza di essi?
Internet ha dato a tutti noi l’opportunità di condividere il proprio lavoro con il mondo intero. Non ce la potrei fare senza i social network, dato che sono uno strumento importante nel mondo di oggi. Quello che mi piace di più dei social è il fatto che permettono d’interagire con persone da tutto il mondo. Ciò detto, su internet si avverte una sorta di pressione, che spinge a fare sempre di più e a mantenere un livello molto alto!

Kelly, vanti collaborazioni davvero importanti e ricopri molte posizioni creative all'interno del settore e della comunità del design (Direttrice del Design Education presso l'Indiana University Northwest, Direttrice esecutiva di AIGA Chicago, Fondatrice del progetto Voices of Gary e Produttrice della Chicago Design Week). Dimmi qualcosa in più su queste posizioni.
Non potrei mai stare ferma. Molte di queste posizioni, o progetti, soddisfano le mie diverse esigenze creative. Mi permettono di restituire un qualcosa di valore a diverse comunità, che s’influenzano vicendevolmente.

Soffermiamoci sul tuo ruolo di direttrice della Design Education presso l'Indiana University Northwest. Che consiglio daresti ai tuoi studenti e aspiranti designer/ artisti?
Continuate sempre a creare. Non lasciate che la paura o l'idea della perfezione vi impediscano di sperimentare costantemente.

Passiamo ad alcune delle tue partnership. Puoi parlarmi di una delle tue collaborazioni preferite? Com’è nata?
La collezione di stoviglie che ho realizzato con Ekobo è una delle mie preferite. Adoro la loro mission eco-sostenibile, ed è stato così divertente fare un qualcosa che posso condividere e usare ogni giorno con i miei figli!

C'è un particolare campo nel mondo della moda, della musica, dell'arte, del teatro o della letteratura, con il quale vorresti collaborare?
Questa è una domanda davvero difficile. Ho un elenco molto lungo di aziende e persone con cui mi piacerebbe collaborare. Da marchi che realizzano tappeti, orecchini, vestiti e scarpe a quelli specializzati in carta da parati, campi da basket, tessuti, mobili, piastrelle...fai un nome e, probabilmente, io voglio collaborarci.

Parlando di moda, come descriveresti il tuo stile?
Jeans macchiati di vernice e Birkenstock. Aspetta, sono 6 parole (Ride, N.d.R.).

Segui la moda? C'è una qualche tendenza recente che ti piace e sei particolarmente entusiasta di provare? E cosa mi dici a proposito di una tendenza che vorresti fosse soltanto un ricordo del passato?
Sono particolarmente interessata alle aziende che si dedicano all’opposto del fast fashion, una moda sostenibile. Sono da sempre una fanatica dei colori e motivi pop, soprattutto se ideati da me (Sorride, N.d.R.).

Mi sono ritrovata a guardare il tuo account Instagram, tutti i colori, le forme e i disegni brillanti continuano a distrarmi da qualsiasi cosa mi circondi. Mi ha stupito, così come sono sicura che tutto ciò abbia stupito anche i tuoi 58,2 mila follower. Adoro quanto le tue opere siano invitanti, fresche e divertenti, e come facciano sentire le persone. Alla fine della mia esplorazione, mi sono resa conto che la tua pagina è utilizzata rigorosamente per scopi lavorativi, per promuovere il tuo lavoro come artista e designer. È in questo modo che ti piace usare i social network? Ti sei accorta che sono piattaforme molto vantaggiose per te?
Onestamente, è più una questione di tempismo. Ogni tanto cerco di fare un salto nelle storie e nel mio feed, ed è sicuro che, scorrendo il mio feed, puoi trovare un po' di più della mia vita di tutti i giorni. Tuttavia, ora che sono una mamma che lavora a tempo pieno con due bambini di meno di 5 anni, il tempo è un po' più...limitato, dovremmo dire?!

Kelly, vorrei concludere guardando al futuro. Con tutto ciò che sta accadendo nel mondo, dove ti piacerebbe vederti nella tua carriera e vita personale tra cinque anni?
Sicuramente, mi farò strada nell'elenco di collaborazioni da sogno che ho citato prima. Inoltre, continuerò a cercare modi per dare un contributo alla mia comunità. Che si tratti di illustrare, insegnare o lavorare con i creativi di Chicago, voglio che il mio lavoro sia sempre al servizio degli altri.