SPEDIZIONE GRATUITA SU TUTTI GLI ORDINI SOPRA I 100€
Carrello: (0)
icon-search
Cerca
Intervista

Harry Goodwins

Espressivo, sognante, un vero surfista. Questa è la ‘facciata esterna’ del modello londinese Harry Goodwins, ma è l’attitudine tanto umile quanto curiosa e desiderosa di viaggiare di questo animo sorridente e amichevole a conquistare tutti. In esclusiva su TheCornerZine, incontriamo Harry.

Su Instagram, ti riferisci a te stesso con l’appellativo di ‘Global Gipsy’. Dimmi di più a proposito dell’uomo dietro a quegli occhi azzurri come il ghiaccio e meravigliosi capelli biondi.

L’uomo dietro a quegli occhi azzurri come il ghiaccio è uno spirito libero, che ama viaggiare e vivere a pieno la vita. ‘Zero rimpianti’ è uno dei miei motti. Ho inoltre una grande passione per la recitazione.

Fai il modello da quando avevi 16 anni. Ormai, sono trascorsi 10 anni e sei più che affermato. Raccontami il modo in cui tutto ha avuto inizio.

In realtà, avevo 15 anni quando tutto è iniziato. Sono stato ‘scoperto’, durante la pausa estiva, mentre facevo shopping a Londra in Oxford Street. È stata una grande sorpresa.

Harry Goodwins

La miglior parte del mio lavoro è, senza dubbio, la libertà, insieme a tutte le persone che incontro e i posti nei quali ho la possibilità di viaggiare. Non lo cambierei per nulla al mondo.

Quando hai iniziato a fare il modello, c’è mai stato un qualcosa che ti è stato detto di fare sul set di un servizio che ti ha messo a disagio e hai, dunque, rifiutato di fare?

Non mi è mai stato detto di fare niente sul set di un servizio! In ogni caso, quando ho iniziato a fare il modello, era un po’ tutto a mettermi a disagio, e in particolar modo il trucco (Ride, N.D.R). Con il tempo, mi ci sono abituato.

Diresti che sei cambiato da quando hai iniziato a fare il modello? E come o cosa è cambiato nell’industria della moda in questo tempo?

Ovviamente sono cambiato da quando ho intrapreso la carriera di modello, dato che sono passati più di 10 anni: mi sarei preoccupato se così non fosse stato. È tutta l’industria della moda a essere cambiata…il mercato degli influencer e anche il digitale hanno completamente alterato il modo in cui questa industria funziona.

Qual è il capo, fra quelli che hai dovuto indossare per lavoro, che avresti voluto portare a casa?

Non saprei da dove iniziare! Se devo essere sincero, fra tutte le sfilate e le campagne, non credo ci sia mai stato un capo che non avrei voluto tenere.

Quale pensi che il migliore e il peggiore aspetto del tuo lavoro da modello sia?

La miglior parte del mio lavoro è, senza dubbio, la libertà, insieme a tutte le persone che incontro e i posti nei quali ho la possibilità di viaggiare. Non lo cambierei per nulla al mondo. Il lato negativo è il non sapere mai cosa mi aspetta dietro l’angolo. Alle volte, può essere molto ‘pesante’ non sapere quando il prossimo pagamento arriverà, o se poter andare in vacanza. È un lavoro che può essere faticoso da sostenere, ma ancora una volta non lo cambierei.

Sei cresciuto a Londra nell’East End, ma da allora hai viaggiato in tutto il mondo grazie alla tua carriera da modello. Mi piacerebbe sapere qual è il tuo luogo preferito fra quelli nei quali ti sei recato e un posto dove non sei ancora stato ma che si trova in cima alla tua lista.

Senza dubbio, il posto che preferisco fra quelli dove sono già stato è lo Sri Lanka. È un paese così bello. Devo ancora recarmi a Città del Capo e in Sud America, sono le prossime mete della mia lista.

Con tutti i viaggi che fai, avverti la mancanza di famiglia e amici? In che modo gestisci la costante distanza?

A essere sincero, non la sento. Mi piace viaggiare da solo e, in termini di lontananza, fra i social network e WhatsApp, non si ha mai la percezione di essere troppo distanti.

Londra paragonata a Milano, quale preferisci?

Londra è casa, quindi vincerà sempre! In ogni caso, amo Milano e mi piace trascorrervi del tempo…potrei valutare un trasferimento prima o poi.

Hai oltre 45 mila follower su Instagram. Qual è il tuo rapporto con i social network? Senti di appartenere a una famiglia online?

Sono molto grato ai miei follower di Instagram e sono incredibilmente onorato dal numero di persone che seguono i miei post, ma fondamentalmente voglio che vedano il mio lavoro di persona. Il mio focus è sulle mostre che organizzo e le inaugurazioni di queste ultime rappresentano il momento nel quale avverto maggiormente delle vibrazioni familiari.

Ho vissuto a Milano per oltre un anno e mezzo, e mi sono innamorata della città. Uno dei posti nei quali preferivo andare è Parco Sempione, mi ricordava New York con il suo arco. Mi ha sempre messo a mio agio, come se stessi sedendo a Washington Square Park. Mi piaceva anche recarmi sui Navigli, letteralmente a qualsiasi ora del giorno. Per altro, non potevo mai perdere il mercatino vintage di fine mese! Quali sono le aree che preferisci fra quelle che hai esplorato a Milano?

Concordo con te in quanto a Navigli e Porta Genova. Quelle sono, senza alcun dubbio, le mie zone di Milano preferite.

Basta dare un’occhiata al tuo account su Instagram per capire che ti piace allenarti. È mai difficile riuscire a trovare la giusta motivazione? O sei sempre super motivato? Se sì, svelami il tuo segreto. (Ride, N.D.R.)

Non direi che sono sempre super motivato, ma mi obbligo ad alzarmi dal letto e allenarmi! Un’ora della mia giornata non è davvero niente, se ci pensi! Sprechiamo felicemente un’ora del nostro tempo stando seduti a controllare Instagram, tanto vale allora usare quel tempo per migliorarsi.

Se non fossi un modello, cosa saresti?

Probabilmente, un elettricista o un fisioterapista.

C’è un qualcosa a cui sei segretamente appassionato, ma che devi ancora esplorare?

Mi piacerebbe iniziare a scrivere, ma non ci ho ancora provato…quindi, è un qualcosa sul quale sono in procinto di lavorare.

Descrivi il tuo stile personale. Qual è il tuo look tipico?

Il mio stile è semplice: una T-shirt basica e jeans strappati o una camicia oversize. In ogni caso, mi piace fare uno sforzo per una buona occasione. In quelle situazioni, opto per uno smoking o un completo a tre pezzi.

Hai partecipato al reality inglese ‘Shipwrecked’, raccontami brevemente questa esperienza. Faresti mai un altro reality?

È stata un’esperienza meravigliosa: per sette settimane, ho letteralmente vissuto nel mezzo del Sud Pacifico, senza alcuna forma di comunicazione con il mondo esterno. A tutti gli effetti, un’opportunità tanto rara quanto fantastica. Non sono, però, sicuro che farei altri reality, dato che sto cercando di intraprendere una più seria carriera da attore.

Fai un respiro profondo, chiudi gli occhi e vai avanti di cinque anni. Dove ti piacerebbe vederti nel lavoro e nella vita personale?

Fra cinque anni, vivrò in California e sarò un attore di successo con una casa per le vacanze in Italia. Non so ancora dove in Italia, però…