Marco Guazzone
Il 7 Gennaio è uscito il suo nuovo singolo “Al Posto Mio”. Noi abbiamo avuto la fortuna di riuscire ad intervistarlo per conoscerlo meglio. Non perdete neanche un secondo e godetevi questa bella intervista.
La musica per crescere ha bisogno di un pubblico e sicuramente la fuori c’è ancora qualcuno pronto ad emozionarsi con una canzone.
Ciao Marco, se dovessi descriverti con 3 aggettivi, quali utilizzeresti e perché?
Ti direi sognatore, intraprendente e notturno. La prima in quanto credo molto nel potere dei sogni, nella forza dell’immaginazione che ci concede di desiderare qualcosa e poi capire cosa possiamo fare per ottenerlo. I sognatori sanno che ad un certo punto ci si sveglia ed è quello il momento esatto in cui si va a cercare - e a prendere - quello che abbiamo sognato. Intraprendente perché mi piace esplorare, sono un viaggiatore sia dei luoghi che delle emozioni. Sono sempre alla ricerca di opportunità e sfide che mi mettano alla prova, che mi facciano uscire dalla mia zona di comfort e che mi aiutino a capire meglio chi sono. Infine, sono un animale notturno, mi piace moltissimo la notte, di notte scrivo, leggo, penso e compongo. È il mio momento preferito della giornata.
Come è nata la tua passione per la musica?
Mio padre è un grande appassionato di musica e da giovane aveva una band e scriveva canzoni, quindi direi che è qualcosa che mi è proprio passato nel DNA. Inoltre in casa da piccolo ero circondato da ottima musica (Lucio Battisti, Fabrizio De Andrè, The Beatles, Pink Floyd..) e da tanti strumenti e quando avevo sei anni mi sono incuriosito del pianoforte e da lì è cominciato tutto.
Se non avessi fatto il musicista, cosa ti sarebbe piaciuto fare?
L’astronauta.
Uno dei tuoi ultimi successi è “Con Il Senno Di Poi”, cantata con la partecipazione di Elisa. Come è stato lavorare con lei? Avevi già avuto occasione di collaborare con lei?
Lavorare con Elisa è stato come realizzare un sogno perché per me è sempre stata un’artista di grande ispirazione e riferimento. La cosa più incredibile di questa collaborazione è stata che mi ha trovato lei su internet. Un giorno di qualche anno fa ho ricevuto una sua mail in cui mi invitava a duettare con lei in una data del suo tour. Da lì è cominciato un bellissimo scambio musicale che ha portato poi a lavorare insieme alla produzione del mio brano. Quei giorni in studio insieme a lei mi hanno segnato profondamente e poter assistere in prima persona al suo metodo di lavoro è stato così intenso e significativo che ha influenzato con nuova energia tutti i miei lavori successivi.
**C’è un artista del passato con cui ti sarebbe piaciuto duettare? **
Lucio Dalla.
Sono onorato di aver potuto cantare questo brano perché è un inno all’amore, uno slogan per la pace, universalmente conosciuto e riconosciuto: il suo messaggio è così chiaro e semplice che non può essere frainteso.
Qual è la canzone di cui non ti stanchi mai e che potresti ascoltare all’infinito.
"The Funeral" by Band Of Horses.
Per il progetto speciale di TheCorner.com “All you Need is Love”, hai fatto una versione speciale della hit dei Beatles, ci racconti come hai creato il tutto?
È sempre difficile impegnarsi in una cover di un brano storico, figuriamoci poi quando devi farlo con degli artisti del calibro dei Beatles. Ma forse credo sia proprio questa la chiave per reinterpretare un brano così famoso e significativo, superare il timore e la responsabilità del confronto con l’originale e creare un vero e proprio omaggio che racconta qualcosa anche del proprio mondo e stile musicale. Ho ripensato il brano senza gli elementi stilistici e caratteristici che lo rendono così riconoscibile. Ho semplificato il più possibile con l’intendo di rendere la melodia protagonista assoluta di questa versione. Sono onorato di aver potuto cantare questo brano perché è un inno all’amore, uno slogan per la pace, universalmente conosciuto e riconosciuto: il suo messaggio è così chiaro e semplice che non può essere frainteso.
Parlando di moda, come descriveresti il tuo stile? Cosa ti piace indossare per le tue performance?
Non sono bravo a mentire quindi confesserò senza vergogna che a livello di stile e di moda sono totalmente incapace! Col mio lavoro per fortuna sono spesso circondato da professionisti bravissimi che mi salvano e mi vestono sempre molto cool (esattamente come in questo caso!) ma per tutte le volte che sono da solo, per non sbagliare, ho imparato a risolvere con un look total black.
**Che progetti hai per il tuo futuro? **
Per il mio progetto discografico a Gennaio 2022 uscirà finalmente nuova musica. Quest’anno ho avuto la fortuna di dovermi concentrare molto su colonne sonore importanti quindi non vedo l’ora di far ascoltare un nuovo capitolo della mia storia. È una canzone che racconta esattamente tutto quello che sono ora come musicista e come persona.
Se dovessi dare un consiglio a una persona che vuole intraprendere il percorso di cantante o musicista, cosa diresti?
Consiglierei di pubblicare subito i propri lavori senza pensarci troppo. È il miglior biglietto da visita per farsi ascoltare e per evolvere. E per farlo suggerirei di sfruttare al massimo la tecnologia a disposizione, dai software semplici e intuitivi per creare e produrre musica fino ai social per promuoverla, perché sono gli strumenti migliori e i più efficaci delle nuove generazioni. La musica per crescere ha bisogno di un pubblico e sicuramente la fuori c’è ancora qualcuno pronto ad emozionarsi con una canzone.