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Intervista

David Gomez-Maestre

‘La fotografia è da sempre l’hobby di mio padre. L’infanzia dei miei due fratelli, di mia sorella e la mia sono, per l’appunto, state documentate attraverso fotografie analogiche che mio padre ha scattato‘. Questo è il modo in cui David Gomez-Maestre, il fotografo di moda che trae ispirazione dai colori della città spagnola nella quale è nato e cresciuto, si è addentrato nell’ambito della fotografia. Scopriamo di più a proposito delle sue fonti d’ispirazione e del fascino che l’arte della fotografia esercita su di lui!

In che modo ti sei addentrato nell’ambito della fotografia?

La fotografia è da sempre l’hobby di mio padre. L’infanzia dei miei due fratelli, di mia sorella e la mia sono, per l’appunto, state documentate attraverso fotografie analogiche che mio padre ha scattato. La casa dei miei genitori è piena di album fotografici. Infatti, durante i viaggi di famiglia, mio padre aveva sempre la sua Canon in spalla. Probabilmente, è da lì che deriva il mio interesse per la fotografia.

David, credi l’essere spagnolo abbia influenzato il tuo stile fotografico?

Sì, certamente. Sono nato e cresciuto ad Alicante, sulla costa sudorientale della Spagna. È sempre estate lì, fa caldo e c’è il sole. Immagino che i toni caldi delle mie fotografie vengano da lì.

David Gomez-Maestre

Mi piace tanto la fotografia di moda quanto la fotografia documentaria, in particolar modo se posso mescolarle.

In cosa credi consista il fascino che la fotografia esercita su di te?

Consiste nel poter creare un mondo, rappresentare il mio universo. Mi piace tanto la fotografia di moda quanto la fotografia documentaria, in particolar modo se posso mescolarle.

Detto ciò, quali sono le tue fonti d’ispirazione principali?

Il viaggiare in posti diversi, il conoscere nuove persone e culture.

Sei nato ad Alicante (Spagna), ma vivi a Los Angeles. C’è qualcosa che ti manca della tua città natale?

Sono appena ritornato in Europa, quindi non avverto mancanze. Ero in America da molto tempo, ma sono felice di essere più vicino ai miei amici e alla mia famiglia ora. Vivere a L.A. è stata un’esperienza magica, ma per quanto l’abbia amata, era tempo che tornassi a casa.

E per quanto riguarda L.A.? Come la descriveresti?

Rilassata, calma, soleggiata, palme, viaggi, natura, oceani e avventure senza fine. Credo si possa descrivere così.

Torniamo al tuo lavoro, qual è la fotografia alla quale sei maggiormente legato?

Più di una, in realtà. Sono le immagini che mi riportano al passato e mi fanno ricordare delle emozioni, delle belle esperienze.

Qual’è il significato del concetto di ‘Bellezza’? È ancora rilevante?

Credo il concetto di bellezza sia cambiato: adesso, è abbastanza aperto e dipende davvero dal modo in cui si guarda alla faccenda.

Al tempo di Instagram, cos’è a definire il confine fra l’arte e la non-arte?

Cos’è l’arte? (Ride, N.d.R.)

Hai dei consigli per coloro i quali sognano di farsi strada nell’ambito della fotografia di moda?

Inseguite i vostri sogni e credete in voi stessi.

Una domanda, forse, inaspettata: cosa indossi per un giorno di lavoro in studio?

Il mio pigiama! (Ride, N.d.R.)

Dove facevi shopping a Los Angeles?

Solitamente, faccio shopping nei negozi di seconda mano.

Un’ultima domanda: qual è il tuo sogno nel cassetto?

È un segreto! (Ride, N.d.R.)