Giotto Calendoli
Giotto Calendoli incarna una moltitudine di ruoli e visioni con una singola parola: creativo. Ispirato dalla nonna e dai suoi viaggi in tutto il mondo, questa anima napoletana fonde moda, cibo e design in un lifestyle unico. Leggi la nostra intervista per scoprire di più sulle sue passioni, ispirazioni e sull'essenza del suo brand, Handle With Freedom.
Voglio lasciare un segno sull'importanza dell’artigianalità e della manualità, dare un twist a quello che può essere il moderno ai tempi di oggi, ma essere anche un po' nostalgici di ieri – un mix che, a mio parere, incarna la vera personalità.
Fashion designer, direttore creativo, artista: se dovessi descriverti con una sola parola, quale sarebbe?
Se dovessi descrivere il mio ruolo in una parola sarebbe sicuramente creativo.
C’è tanto delle tue origini partenopee in ciò che fai. Come Napoli influenza la tua visione artistica?
Napoli influenza la mia visione artistica come una madre: c’è un'appartenenza, ci sono delle radici fortissime che ovviamente mi danno la possibilità di ispirarmi e creare quella che può essere la mia creatività. La ritroviamo soprattutto nel colore azzurro, quindi il cielo che è molto presente nelle mie grafiche e ovviamente il mare.
Da quale desiderio o bisogno nasce il tuo brand Handle With Freedom e quale messaggio desideri comunicare attraverso esso?
Ho creato il mio brand per costruire una comunità e collaborare con quante più persone possibile, al fine di creare un brand lifestyle che abbracci vari aspetti della vita, partendo dalla moda e dall'arte della casa. Voglio lasciare un segno sull'importanza dell’artigianalità e della manualità, che purtroppo stanno diventando sempre più rare al giorno d’oggi; dare un twist a quello che può essere il moderno ai tempi di oggi, ma essere anche un po' nostalgici di ieri, andando a creare questo mix che, a mio parere, incarna la vera personalità – qualcosa che oggi manca sempre di più.
Fashion designer, direttore creativo, artista: se dovessi descriverti con una sola parola, quale sarebbe?
Se dovessi descrivere il mio ruolo in una parola sarebbe sicuramente creativo.
C’è tanto delle tue origini partenopee in ciò che fai. Come Napoli influenza la tua visione artistica?
Napoli influenza la mia visione artistica come una madre: c’è un'appartenenza, ci sono delle radici fortissime che ovviamente mi danno la possibilità di ispirarmi e creare quella che può essere la mia creatività. La ritroviamo soprattutto nel colore azzurro, quindi il cielo che è molto presente nelle mie grafiche e ovviamente il mare.
Da quale desiderio o bisogno nasce il tuo brand Handle With Freedom e quale messaggio desideri comunicare attraverso esso?
Ho creato il mio brand per costruire una comunità e collaborare con quante più persone possibile, al fine di creare un brand lifestyle che abbracci vari aspetti della vita, partendo dalla moda e dall'arte della casa. Voglio lasciare un segno sull'importanza dell’artigianalità e della manualità, che purtroppo stanno diventando sempre più rare al giorno d’oggi; dare un twist a quello che può essere il moderno ai tempi di oggi, ma essere anche un po' nostalgici di ieri, andando a creare questo mix che, a mio parere, incarna la vera personalità – qualcosa che oggi manca sempre di più.
C'è una direzione particolare in cui ti piacerebbe portare questo tuo progetto Handle With Freedom nei prossimi anni?
La direzione che voglio dare al mio brand non sono io che la decido ma è proprio il brand che mi porta nelle direzioni in cui devo essere portato, direzionato. Non seguo nessun tipo di calendario né di regole: è un brand d'anima dove tutto quello che si fa si fa con la manualità – che non ha regole, non ha tempismi, non ha deadline. Mi lascio andare su quello che è il flow del brand.
Cosa inspira maggiormente la tua creatività nel quotidiano? Ci sono particolari fonti di ispirazioni che ritieni siano costanti nel tuo percorso creativo?
Dove trovo tanta ispirazione? Sicuramente da mia nonna, che è più di una semplice ispirazione; è la mia musa. Mi ha dato la possibilità di ispirarmi grazie all'armadio di mio nonno, che non ho mai conosciuto. Ho ereditato i suoi capi incredibili e quello è stato il mio primo approccio alla creatività, prendendo un capo e rivisitandolo. Quindi, mia nonna è una parte fondamentale del mio daily e una costante fonte di ispirazione e creatività. Il viaggio, poi, mi dà tantissimo colore. Viaggiare significa andare in posti con religioni, cibi e culture diverse, e questo è per me una grandissima fonte di ispirazione. Cerco sempre di viaggiare lontano, per tornare pieno di creatività e nuove idee. Abbraccio la diversità e ciò che non vedo ogni giorno per avere una visione ancora più ampia a 360 gradi.
Tutte le mie ispirazioni, se dovessi identificarle in specifici decenni, sarebbero sicuramente dagli anni '60 e '70. Guardare le foto dei miei nonni che passeggiano per Capri e Saint-Tropez, con uno stile semplice ma glamour, pieno di savoir-faire, mi dà molta ispirazione. Come dice sempre mia nonna: "Con una maglietta bianca e jeans non sbagli mai." È il modo in cui indossi i capi, come ti presenti, come parli e come condividi il tuo messaggio che alla fine definisce la personalità e può diventare un trend. Credo molto nell'essere unici e nell'avere una personalità distintiva, che porta a una riconoscibilità.
C'è una direzione particolare in cui ti piacerebbe portare questo tuo progetto Handle With Freedom nei prossimi anni?
La direzione che voglio dare al mio brand non sono io che la decido ma è proprio il brand che mi porta nelle direzioni in cui devo essere portato, direzionato. Non seguo nessun tipo di calendario né di regole: è un brand d'anima dove tutto quello che si fa si fa con la manualità – che non ha regole, non ha tempismi, non ha deadline. Mi lascio andare su quello che è il flow del brand.
Cosa inspira maggiormente la tua creatività nel quotidiano? Ci sono particolari fonti di ispirazioni che ritieni siano costanti nel tuo percorso creativo?
Dove trovo tanta ispirazione? Sicuramente da mia nonna, che è più di una semplice ispirazione; è la mia musa. Mi ha dato la possibilità di ispirarmi grazie all'armadio di mio nonno, che non ho mai conosciuto. Ho ereditato i suoi capi incredibili e quello è stato il mio primo approccio alla creatività, prendendo un capo e rivisitandolo. Quindi, mia nonna è una parte fondamentale del mio daily e una costante fonte di ispirazione e creatività. Il viaggio, poi, mi dà tantissimo colore. Viaggiare significa andare in posti con religioni, cibi e culture diverse, e questo è per me una grandissima fonte di ispirazione. Cerco sempre di viaggiare lontano, per tornare pieno di creatività e nuove idee. Abbraccio la diversità e ciò che non vedo ogni giorno per avere una visione ancora più ampia a 360 gradi.
Tutte le mie ispirazioni, se dovessi identificarle in specifici decenni, sarebbero sicuramente dagli anni '60 e '70. Guardare le foto dei miei nonni che passeggiano per Capri e Saint-Tropez, con uno stile semplice ma glamour, pieno di savoir-faire, mi dà molta ispirazione. Come dice sempre mia nonna: "Con una maglietta bianca e jeans non sbagli mai." È il modo in cui indossi i capi, come ti presenti, come parli e come condividi il tuo messaggio che alla fine definisce la personalità e può diventare un trend. Credo molto nell'essere unici e nell'avere una personalità distintiva, che porta a una riconoscibilità.
È il modo in cui indossi i capi, come ti presenti, come parli e come condividi il tuo messaggio che alla fine definisce la personalità e può diventare un trend. Credo molto nell'essere unici e nell'avere una personalità distintiva, che porta a una riconoscibilità.
Questo spazio è un contenitore di creatività: moda, food, design. Qual è il divisore comune attraverso cui leghi questi mondi?
Ciò che so fare bene è dare un abbraccio più ampio piuttosto che concentrarmi su una sola cosa. L'importante è che le mani parlino per me e, in questo caso, anche il mio cuore, racchiudendo la visione del mio brand. Come ho già detto, Handle with Freedom è più uno stile di vita che un brand tradizionale con un percorso unico; prende varie direzioni ma rimane sempre all'interno dello stesso contenitore. Credo che la moda faccia parte del più ampio contenitore dell'arte, che consente di spaziare tantissimo in quello che può essere l’abbigliamento, il cibo e la musica. Questo mix crea un piatto unico nel suo gusto. È questo il mio obiettivo: mettere la mia passione nel mio lavoro. Ho la fortuna di chiamare la mia passione il mio lavoro e non smetterò mai di fare ciò che amo.
Questo spazio è un contenitore di creatività: moda, food, design. Qual è il divisore comune attraverso cui leghi questi mondi?
Ciò che so fare bene è dare un abbraccio più ampio piuttosto che concentrarmi su una sola cosa. L'importante è che le mani parlino per me e, in questo caso, anche il mio cuore, racchiudendo la visione del mio brand. Come ho già detto, Handle with Freedom è più uno stile di vita che un brand tradizionale con un percorso unico; prende varie direzioni ma rimane sempre all'interno dello stesso contenitore. Credo che la moda faccia parte del più ampio contenitore dell'arte, che consente di spaziare tantissimo in quello che può essere l’abbigliamento, il cibo e la musica. Questo mix crea un piatto unico nel suo gusto. È questo il mio obiettivo: mettere la mia passione nel mio lavoro. Ho la fortuna di chiamare la mia passione il mio lavoro e non smetterò mai di fare ciò che amo.