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Intervista

Gi0ele

Gi0ele, con lo zero al posto della o, è un giovane cantautore e amante dell’arte in tutte le sue forme che intrattiene ogni giorno 44 mila persone attraverso il suo profilo IG. Noi di TCZ abbiamo fatto un chiacchierata co Gioele e ci siamo fatti descrivere il suo rapporto con Milano e la moda.

Ciao Gi0ele, se dovessi fare una presentazione di te stesso ad una persona che conosci cosa le diresti?

Mi sento un’artista fortunatamente compreso nella musica che scrivo; nelle immagini che creo; nei vestiti che indosso e nel modo in cui mi racconto. Entrare nel mio mondo non è una cosa per niente difficile. Tengo sempre le braccia aperte condividendo una grande parte di me stesso ogni giorno grazie al mio lavoro. Sogno in grande, ma ho ancora tanto tempo per crescere e sbagliare. In fin dei conti sono un bambino alla scoperta del mondo ma con un outfit ben pensato.

Gi0ele

Cerco di ascoltarmi il più possibile. Di capire tutti quei momenti che crescendo mi hanno lasciato il segno e poi trasformo quelle emozioni in un racconto nel quale qualcuno riuscirà a rispecchiarsi.

Da poco ti sei trasferito da Vicenza a Milano: come hai vissuto questo cambiamento? Ti senti diverso?

Milano mi ha cambiato la vita e continua a farlo ogni giorno. Mi è sempre piaciuto pensare a Milano come ad una persona: a volte c’è amore, a volte si litiga e altre volte fa bene non vedersi per un po’. Sicuramente non è stato facile capirla e apprezzarla per com’è veramente; nel bene e nel male. Questa città sa essere contemporaneamente amorevole e feroce. Bisogna solo saperla vivere. Mi sento rinato e tanto grato per il percorso che mi ha portato fino a qui. Ammetto di essere cambiato e lo pensano anche i miei amici, ma in una versione migliore di me stesso. Non so dove mi porterà il vento nei prossimi anni ma so che sono nel posto giusto al momento giusto e ho trovato un faro a cui tornare.

Sappiamo che sei un cantautore, da cosa trai ispirazione per la scrittura dei tuoi testi?

Ogni qualvolta io senta il bisogno di scrivere una canzone mi trovo a scrivere una storia sempre diversa. Penso ad una persona, ad una atmosfera, al mondo che mi circonda, alla bellezza delle giornate, delle piccole cose e dei miei sentimenti. Cerco di ascoltarmi il più possibile. Di capire tutti quei momenti che crescendo mi hanno lasciato il segno e poi trasformo quelle emozioni in un racconto nel quale qualcuno riuscirà a rispecchiarsi. Per me la musica, oltre ad essere una fusione con l’universo, è lo scambio diretto della nostra interiorità sia per chi canta che per chi ascolta e la ama. Amo raccontare il mio rapporto con la musica e la scrittura in modo estremamente romantico perché non ho ancora trovato arte più potente di questa.

Come descriveresti il tuo rapporto con il mondo della moda?

Definirei il mio rapporto con la moda come una grande libertà. Da bambino amavo aiutare mia madre nella scelta dei vestiti e non mi facevo scappare l’occasione per esprimere il mio gusto e il mio pensiero, Oggi non è cambiato molto. Ho realizzato però la vera importanza di poter trasformare anche un semplice outfit in un racconto o in un’intera personalità. La moda vive e noi le diamo vita. Ad ogni modo credo che la moda sia anch’essa una forma d’arte: un racconto di mille culture e della storia che scorre. Ormai è diventata per me un lavoro ma ai miei occhi non ha mai perso il suo fascino.

Da poco ti sei trasferito da Vicenza a Milano: come hai vissuto questo cambiamento? Ti senti diverso?

Milano mi ha cambiato la vita e continua a farlo ogni giorno. Mi è sempre piaciuto pensare a Milano come ad una persona: a volte c’è amore, a volte si litiga e altre volte fa bene non vedersi per un po’. Sicuramente non è stato facile capirla e apprezzarla per com’è veramente; nel bene e nel male. Questa città sa essere contemporaneamente amorevole e feroce. Bisogna solo saperla vivere. Mi sento rinato e tanto grato per il percorso che mi ha portato fino a qui. Ammetto di essere cambiato e lo pensano anche i miei amici, ma in una versione migliore di me stesso. Non so dove mi porterà il vento nei prossimi anni ma so che sono nel posto giusto al momento giusto e ho trovato un faro a cui tornare.

Sappiamo che sei un cantautore, da cosa trai ispirazione per la scrittura dei tuoi testi?

Ogni qualvolta io senta il bisogno di scrivere una canzone mi trovo a scrivere una storia sempre diversa. Penso ad una persona, ad una atmosfera, al mondo che mi circonda, alla bellezza delle giornate, delle piccole cose e dei miei sentimenti. Cerco di ascoltarmi il più possibile. Di capire tutti quei momenti che crescendo mi hanno lasciato il segno e poi trasformo quelle emozioni in un racconto nel quale qualcuno riuscirà a rispecchiarsi. Per me la musica, oltre ad essere una fusione con l’universo, è lo scambio diretto della nostra interiorità sia per chi canta che per chi ascolta e la ama. Amo raccontare il mio rapporto con la musica e la scrittura in modo estremamente romantico perché non ho ancora trovato arte più potente di questa.

Come descriveresti il tuo rapporto con il mondo della moda?

Definirei il mio rapporto con la moda come una grande libertà. Da bambino amavo aiutare mia madre nella scelta dei vestiti e non mi facevo scappare l’occasione per esprimere il mio gusto e il mio pensiero, Oggi non è cambiato molto. Ho realizzato però la vera importanza di poter trasformare anche un semplice outfit in un racconto o in un’intera personalità. La moda vive e noi le diamo vita. Ad ogni modo credo che la moda sia anch’essa una forma d’arte: un racconto di mille culture e della storia che scorre. Ormai è diventata per me un lavoro ma ai miei occhi non ha mai perso il suo fascino.

Gi0ele

Se dovessi descrivere la tua personalità con una canzone quale sceglieresti e perché?

In questo preciso momento della mia vita potrei menzionare George Michael e la sua “Freedom”. Questa canzone rappresenta la libertà nel poter essere me stesso sempre. “Love ia a losing game” della mia artista preferita nell’universo: Amy Winehouse. Descrive, invece, in maniera perfetta il mio lato sentimentale e quasi malinconico.

Come ti immagini tra 5 anni sia a livello lavorativo che personale?

Sono bravo a creare scenari immaginari nella mia testa ma non mi pongo quasi mai questa domanda. Ho degli obiettivi e sono certo che lavorandoci e avendo un pizzico di fortuna riuscirò a trasformare in realtà tutti i miei sogni. Tra 5 anni, oggi, vorrei essere al soundcheck del mio tour e rendermi realmente conto di quante cose siano cambiate negli ultimi anni. Vorrei svegliarmi ogni mattina e fare l’amore con la musica, vorrei avere ancora al mio fianco tutte le persone a me importanti e condividere con loro le mie gioie e le mie preoccupazioni. Vorrei viaggiare e sentirmi ispirato dal mondo e vorrei farlo senza mai perdere la curiosità che oggi mi fa sognare. Vorrei solamente ricordarmi di me e portarmi per mano verso altre e nuove vite.

Se dovessi descrivere la tua personalità con una canzone quale sceglieresti e perché?

In questo preciso momento della mia vita potrei menzionare George Michael e la sua “Freedom”. Questa canzone rappresenta la libertà nel poter essere me stesso sempre. “Love ia a losing game” della mia artista preferita nell’universo: Amy Winehouse. Descrive, invece, in maniera perfetta il mio lato sentimentale e quasi malinconico.

Come ti immagini tra 5 anni sia a livello lavorativo che personale?

Sono bravo a creare scenari immaginari nella mia testa ma non mi pongo quasi mai questa domanda. Ho degli obiettivi e sono certo che lavorandoci e avendo un pizzico di fortuna riuscirò a trasformare in realtà tutti i miei sogni. Tra 5 anni, oggi, vorrei essere al soundcheck del mio tour e rendermi realmente conto di quante cose siano cambiate negli ultimi anni. Vorrei svegliarmi ogni mattina e fare l’amore con la musica, vorrei avere ancora al mio fianco tutte le persone a me importanti e condividere con loro le mie gioie e le mie preoccupazioni. Vorrei viaggiare e sentirmi ispirato dal mondo e vorrei farlo senza mai perdere la curiosità che oggi mi fa sognare. Vorrei solamente ricordarmi di me e portarmi per mano verso altre e nuove vite.