GANNI sta aprendo la strada a un sistema moda più green
Se non ti sei ancora innamorata del brand danese GANNI, lo sarai dopo aver letto questo articolo!
Senza alcun dubbio, GANNI ha un gran seguito fin da quando è stato lanciato, nel 2000, come marchio di abbigliamento in cashmere, ma il successo è arrivato nel 2009, quando Nicolaj e Ditte Reffstrup hanno preso il controllo, ampliando l’offerta del brand con base a Copenhagen, per includere capi e accessori contemporanei che si rivolgono a tutte le donne femminili, ironiche, sexy e sicure di sé. In poche parole, ciò che il duo ha ridenominato ‘the Scandi style 2.0’, il quale consiste nel giustapporre elementi che non dovrebbero funzionare insieme. Al centro della loro attività, vi è l’impegno a disegnare e produrre capi eco-sostenibili, che non durino soltanto una stagione ma una vita intera.
Scopri tutto quello che c’è da sapere su GANNI, il marchio eco-friendly che sta conquistando il mondo intero.
Perché puoi considerare GANNI un brand sostenibile?
Alle fondamenta del marchio, vi è l’impiego di tessuti riciclati e materiali sostenibili per la produzioni di capi e accessori innovativi. A tale proposito, l’anno passato ha visto la nascita di quello che Ditte e Nicolaj definiscono ‘GANNI 3.0’, un nuovo capitolo nella storia del marchio, che ha focalizzato le proprie risorse nel diventare una versione migliore e più responsabile di se stesso in ogni fase del processo creativo e produttivo, garantendo totale trasparenza attraverso GANNI LAB e il profilo Instagram del marchio.
Comprando un capo GANNI, a cosa contribuisci?
GANNI è fiero di supportare, attraverso donazioni, una lunga serie di organizzazioni non governative, come Black Lives Matter, UN Women UK, la comunità LGBTQ, The Clean Cooking Alliance, Educate Girls, Nordic Designers Aid, Model Welfare e molte altre ancora!
Forse non tutti sanno che…
Ditte e Nicolaj Reffstrup si sono incontrati a una festa sulla pista da ballo, e si sono poi innamorati e sposati!