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Intervista

Ania Hobson

Nei suoi dipinti, vi è la vita di tutti i giorni, dove muse alla moda sono ritratte mentre siedono in un ‘cafè’ o chiacchierano su un divano. Non perdete neanche un istante, e gustatevi subito quest’intervista!

Prima di tutto, mi voglio congratulare per il successo della tua mostra di Natale "Red Laces" alla Thompson Gallery. A quali progetti stai lavorando al momento?

Grazie! Sono stata invitata a fare una personale con la Catto Gallery di Hampstead Heath, Londra. Ho molte idee da sviluppare, quindi in questo momento si tratta solo di trarre la giusta ispirazione e portare queste idee sulla tela. Sarà la mia prima personale con una galleria di Londra, e sarà nel maggio del 2020.

Ania Hobson

È necessario prendersi tempo e rimanere concentrati sul proprio lavoro, le cose progrediranno in maniera naturale. Più tempo si investe su se stessi, più questo traspare dalle proprie opere!

Di recente, hai esposto le tue opere alla Biennale di Venezia. Come ci si sente a essere una giovane artista e partecipare a una delle più importanti mostre internazionali?

Esibirsi nell’ambito di uno dei più grandi eventi artistici è stato fantastico. È stata un’esperienza a dir poco travolgente vedere il mio lavoro in un bellissimo palazzo di marmo, per non parlare poi dell'architettura della città e delle mostre che si trovavano a ogni angolo della strada. Arrivare a Venezia su una barca, di notte, con i palazzi splendidamente illuminati è stato il modo perfetto di arrivare.

Come tutti sappiamo, Instagram sta assumendo un ruolo fondamentale nella vita , specialmente per le persone che operano nel settore creativo, dato che per loro Instagram rappresenta un portfolio gratuito. Quanto è grande l'impatto dei social media sul tuo lavoro?

Instagram ha un enorme impatto per ogni artista, è aperto a chiunque per mostrare il proprio lavoro e vedere quello altrui. È una mostra online, un posto dove le persone possono farsi un'idea di chi sei, anche come artista, ed è completamente sotto il tuo controllo. Ciò detto, può anche farti diventare troppo critico nei confronti di te stesso e del tuo lavoro, quindi è sempre bene mantenere un sano equilibrio. Gallerie, collezionisti e curatori sono tutti su Instagram, in quanto è il modo più semplice per trovare un artista di proprio gradimento. Un ottimo modo per fare rete e costruire i propri contatti.

Come trovi l’ispirazione e motivazione ogni volta che vuoi creare un nuovo dipinto? Qual è quel qualcosa che ti aiuta a trovare delle nuove idee?

Trovo ispirazione nella vita di tutti i giorni o a seconda di come mi sento. Credo che il rappresentare i miei problemi sulla tela e vedere le cose dall’esterno, piuttosto che affrontarle dall'interno, sia un ottimo modo per risolvere questi problemi. Gran parte della mia ispirazione arriva dal guardare la gente, lavorare sulle composizioni e sul come la figura umana può creare forme angolari. Con la mia nuova serie di lavori, esaminerò situazioni più sceniche, che provengono dalla vita di tutti i giorni e a cui tutti possono relazionarsi.

Hai già fatto molti dipinti bellissimi, ma qual è l’opera della quale sei più orgogliosa?

Sono molta orgogliosa del mio dipinto "Gossip". È un’opera personale che volevo realizzare da molto tempo. Volevo ritrarre l’emozione e volevo che anche altre persone potessero relazionarvisi, ed è successo! È un dipinto che è appeso in casa mia e mi ricorda di come non si debba far sì che determinate situazioni ti influenzino. Questo dipinto è stato anche l'inizio di un qualcosa di nuovo, che porterà ad altri dipinti per la mia nuova mostra.

Ti sei laureata alla Drawing School di Londra, oltre all'aver studiato ritrattistica alla Florence Academy of Art. Lungo questo percorso, devi aver imparato molti stili e tecniche di pittura, ma come sei arrivata al tuo stile personale?

La Florence Academy of Art ha, per me, rappresentato l'inizio dell'apprendimento di tecniche importanti e, dopo che mi sono state insegnate le basi, sono andata avanti in maniera del tutto naturale. Il mio stile si è per lo più evoluto a partire dalle sfide che ho dovuto affrontare, cercando di mettermi alla prova, e il provare un qualcosa di nuovo può davvero aiutare. È un po’ come lavorare con diverse parti del cervello, fino a quando non si trova un qualcosa con il quale ci si sente a proprio agio e che decolla improvvisamente. Lo stile di un artista è in continuo cambiamento, così come ogni persona: s’impara sempre e questo traspare dal proprio lavoro. Detto ciò, spesso non si vede una progressione fino a uno o due anni più tardi.

Oggi le persone possono essere molto critiche su tutto ciò che non è di loro gradimento. Come gestisci le critiche?

Dipende da te il modo in cui affronti le critiche: tutti avranno qualcosa da dire, in quanto nessuna persona è la stessa. La pittura è davvero un qualcosa di unico, che si basa sulla visione dell'artista e sul modo nel quale la vuole ritrarre. Accettare le critiche è un’occasione per guardare le cose con occhi nuovi e diversi, oppure ci si può sentire felici con ciò che si ha prodotto.

Il mondo è pieno di competizione, ti consideri una persona competitiva? Come puoi rimanere concentrata in un mondo così competitivo?

Non mi considero una persona competitiva, sono competitiva con me stessa nelle sfide che devo affrontare, spesso spingendomi ben oltre il limite, il che può essere una cosa buona o cattiva. Se mettiamo troppa pressione su noi stessi e ci confrontiamo con gli altri, saremo inghiottiti, distogliendo l'attenzione da ciò che realmente amiamo fare: queste sono cose che possono facilmente preparare la strada per il fallimento. È necessario prendersi tempo e rimanere concentrati sul proprio lavoro, le cose progrediranno in maniera naturale. Più tempo si investe su se stessi, più questo traspare dalle proprie opere!

Molti giovani vogliono diventare artisti, qual è il tuo consiglio per loro?

Il mio consiglio sarebbe quello di non lasciare che le critiche arrivino a te, dipingendo ciò che il tuo cuore vuole fare in quanto è ciò che significa essere un artista. Avere una laurea in arte non ti rende un artista, e nemmeno quanto vendi non ti definisce un artista. Lavorare per mostre personali e concorsi è un ottimo modo per spingere il tuo lavoro là fuori.

Sei molto fortunata in quanto hai un lavoro che ti permette di esprimere al massimo la tua passione. Oltre alla pittura, quali sono le tue passioni?

Adoro viaggiare, conoscere nuove culture e paesaggi. Entrambi i miei genitori sono zoologi, quindi sono da sempre affascinata dalla natura, e viaggiare è un ottimo modo per vederla, aprendo gli occhi sul mondo che ci circonda. Si torna a casa sentendosi riposati e ispirati. È anche un modo perfetto per integrare queste due passioni alla mia arte.

Ovviamente, tutti abbiamo vissuto degli alti e bassi, e c'è sempre quel qualcosa che può alleggerire il nostro umore, per te che cos'è?

La cura di sé è molto importante, specialmente quando le cose iniziano a prendere il sopravvento, quindi mi assicuro di prendermi del tempo dal lavoro o da qualsiasi altra cosa, perché non voglio perdere l'amore per qualcosa in favore di occupazioni che sembrano più robotiche e che si nutrono di te in un mondo che può essere avido e può annegarti. Pianificare un viaggio o ritagliarmi un giorno con i miei cani è il mio metodo!

Hai esposto le tue opere in diverse gallerie del mondo, ma in quale galleria ti piacerebbe esibire i tuoi lavori?

Mi piacerebbe esporre alla Tate, è una galleria che visito da una così giovane età. Ho iniziato con la mia famiglia e l’ho poi visitata con la scuola, fino ad arrivare a oggi. Penso che il vedere un proprio quadro appeso alla Tate sia il sogno di ogni artista.

Ogni donna ha un proprio guardaroba essenziale, capi e accessori dei quali non può fare a meno. Qual è il tuo?

Adoro le giacche. Penso che ogni abito possa essere reinventato con una giacca ben strutturata. Il mio guardaroba è per lo più composto da giacche.

Qual è la tua dichiarazione di stile? Come descrivi il tuo stile personale? Si rifa anche al tuo stile di pittura?

Il mio stile è molto semplice, tendo a indossare per lo più il il nero, dato che mi piace che il mio stile sia neutro. Seguo sia la moda francese che quella italiana. Abiti ben strutturati, grandi cappotti squadrati o giacche attillate con un paio di stivali di tendenza. Si riflette di sicuro nel mio lavoro. Dico alle mie muse cosa indossare, in modo da poter combinare la trama con forme e colori. Si tratta di trovare ciò che funziona insieme ed è piacevole da guardare. Adoro far sì che la moda sia parte della mia pittura, in quanto è un qualcosa a cui le persone possono relazionarsi, nonché un ottimo modo per fare una dichiarazione di stile!

Adoro far sì che la moda sia parte della mia pittura, in quanto è un qualcosa a cui le persone possono relazionarsi, nonché un ottimo modo per fare una dichiarazione di stile!